Si è appena conclusa la settimana di Natale, tra impegni familiari e maltempo non è stato di certo facile allenarsi con costanza e regolarità, tutto sommato il volume di allenamento è stato soddisfacente e secondo i programmi.
Buone notizie dalla spalla: il dolore sembrerebbe essere totalmente scomparso, rimane solo qualche leggerissimo fastidio la mattina appena sveglio, ma nulla che possa compromettere il training. Ne ho approfittato per recuperare un po’ di volume e di tecnica in piscina, con 4 sedute per un totale di circa 13km: due sessioni dedicate interamente all’endurance, con ripetute sui 250 metri e oltre, altre due giornate dedicate ad approfondire la tecnica natatoria. Sto lavorando molto sull’ acquaticità per ridurre al minimo lo svantaggio che ho nel nuoto, sport in cui sto imparando a difendermi.
Buone feste a tutti! Eccomi qui a scrivere il primo post di questo “Road to”.
Sto analizzando i file di allenamento di questa settimana appena conclusa, e con un po’ di amarezza noto che le ore di allenamento sono solo 13. A causa del maltempo e di un piccolo infortunio alla spalla (leggera infiammazione al sovraspinato, in via di risoluzione), non sono riuscito ad attenermi al 100% al programma stabilito. Con rammarico ho dovuto rivisionare le sedute di nuoto, riducendo il volume e concentrandomi principalmente sulla tecnica, con lavori blandi per non sovraccaricare il muscolo interessato.
Sono 270 i giorni che mi separano dal campionato mondiale Ironman 70.3. Da questo momento, condividerò con voi, di settimana in settimana, l’andamento della mia preparazione, finalizzata al raggiungimento della massima performance (per le mie capacità) il giorno 7 Settembre 2014.
In questo spazio non mi limiterò solo a presentarvi i miei metodi di allenamento e l’aspetto tecnico; condivideremo gli aspetti collaterali, ma ugualmente interessanti, che scandiscono i giorni di avvicinamento all’evento canadese. Parleremo dei temi tecnici e della vita di un atleta nel quotidiano: problemi, sacrifici e soddisfazioni che spero di regalarmi nel 2014.
Qualche mese fa, e precisamente a fine luglio, ci occupammo dell’argomento palestra in un lungo articolo dal titolo “forza, potenza e ciclismo: prospettive scientifiche tra bici e palestra”. In quella sede, con ampio uso di referenze degli ultimi tre decenni, provai a definire alcune componenti sostanziali che determinano la prestazione ciclistica, a delineare il concetto di “forza” nella pratica di una specialità di endurance come il ciclismo (tolte alcune discipline della pista, molto lontane però dalla nostra pratica di amatori o professionisti) e a mostrare come in un certo modo la pratica di un’attività pesistica parallela possa interferire con l’allenamento ciclistico (Yamamoto et al, J of Strenght and Conditioning Res, 2010) e con lo sviluppo delle fibre tipo I e del tessuto connettivo.
Trovate il link dell’articolo qui: http://news.scienceofcycling.it/#post89
Periodo di nuove Partnership per il team Elite-
Tra le collaborazioni eccellenti spicca quella con ScienceOfCycling Italia, che nella figura del giovane coach Simone Casonato (già allenatore, dall’anno scorso e per il 2014, della squadra pro Bardiani Valvole – CSF Inox) si occuperà della programmazione e della valutazione funzionale degli atleti della squadra.