Nell’uomo la quantità di sali minerali presenti rappresenta circa il 6% del peso corporeo; il fabbisogno giornaliero è moderato, visto che i sali sono eliminati costantemente dall’organismo attraverso urina e sudore, e vanno costantemente reintegrati. I sali minerali sono sostanze inorganiche, non energetiche, indispensabili per il corretto svolgimento delle reazioni chimiche che producono loro stesse energia. Numerosi sali minerali assicurano per esempio la funzione plastica, rinforzano il tessuto osseo, svolgono un compito delicato nella regolazione dell’acidità dei tessuti e fungono da catalizzatori di numerose reazioni chimiche. Devono essere assunti dall’esterno in quanto l’organismo non riesce a sintetizzarli quindi le principali fonti di approvvigionamento sono rappresentate dagli alimenti e dai liquidi che normalmente compongono la dieta.
Parlando di metologia, è noto come i cardiofrequenzimetri inaugurarono un nuovo corso negli anni ’80, diventando una scelta quasi unanime nel decennio successivo. Allo stesso modo, i misuratori di potenza hanno aperto prospettive nuove per atleti e coach dalla fine degli anni ’90: ormai tutti i ciclisti professionisti li hanno in dotazione, e li usano quotidianamente come strumento di lavoro, mentre a livello amatoriale si stanno diffondendo con notevole velocità, e li si vede sempre più spesso sulle strade italiane.