Nelle prove a cronometro, al netto della potenza espressa da ciascun atleta, il nemico numero uno è la resistenza aerodinamica, sempre presente ad opporsi quando si cerca di andare più veloci.
La bicicletta con cui si gareggia conta per circa il 20 per cento della resistenza aerodinamica, e la parte preponderante è costituita dalla propria area frontale; circa l’80% di questa resistenza aerodinamica è costituita dall’atleta in sella, il resto è dovuto alla bicicletta.