Finalmente la Gf più attesa della stagione! Un bello sforzo come prevedibile, oltre 190km e 4000kj con ottima porzione in quadrant II, veramente una performance da ciclisti veri, puri e duri!
Nella prima parte della gara come sempre grande bagarre, per molti le tattiche sono obsolete e si va alla morte fin da subito per recuperare le griglie precedenti..

Nonostante tutto, una gestione soddisfacente del pace di gara da parte tua, un bel lavoro per limare il più possibile, come testimoniano i 217 watt normalizzati all’attacco del Polenta, molto bene anche i picchi –una decina- sopra i 400w, ben fatto e valori cardiaci tutto sommato brillanti. La prima ascesa è stata percorsa con criterio, una prima fase sui 245w medi con cuore molto reattivo ed in palla (ottima la gestione alimentare delle energie, in generale), poi dopo la spianata una seconda metà ad intensità maggiore, quasi 7’ sui 265 w e cuore pronto a sostenerti, molto bene anche questo frangente.


Per quanto riguarda i ciclisti che ti hanno passato, aldilà del passo di ognuno e delle doti intrinseche, la tua strategia su 200km di gara non poteva che essere oculata e tesa alla distribuzione dello sforzo,; la gara sarebbe stata solamente un calvario partendo all’arma bianca.. discesa ok con ottime velocità e consumo energetico limitato,  poi una fase molto veloce con una salitella saltata a 26 all’ora con 250w medi, ottimo, bel lavoro anche nel tenere le ruote a velocità in alcuni casi folli.. Questo era un periodo delicato per le tue caratteristiche. La salita di Pieve, intorno all’ora e trenta minuti di gara, è stata affrontata anche qui di buona lena ma oculatamente, sui 230w, con buon coupling aerobico, sforzo controllato e gestione delle energie, tant’è che dopo la discesina hai effettuato lo strappo successivo sui 250w con fc che ha risposto con inerzia ridottissima alla variazione di ritmo post-discesa, veramente una buona freschezza dimostrata in questo frangente. I successivi Ciola e Barbotto ti hanno visto un po’ a corrente alternata, sul primo una buona andatura iniziale, dopodiché hai dovuto calare un pelino e dare una buona accelerata nel tratto conclusivo. Andamento un po’ ad U, eri un pochino ingolfato, ma non siamo nemmeno a metà gara quindi ci può stare che fatichi ad emergere  in questa situazione specifica, visto il motore diesel che ti ritrovi; sul Barbotto invece un pochino in sofferenza, sei riuscito però a trovare passo regolare, dopo gli strapponi, nella parte conclusiva, un km al 12% con wattaggio sui 235w medi.

La cadenza però qui si è abbassata notevolmente, rpm sotto le 60 nel km conclusivo di salita, e sensazione di fatica muscolare pertanto acuita dalle basse cadenze sul ripido con torque sfavorevoli. Il tratto di discesa e falsopiano è scorso via bene e con una buona gestione delle energie, non hai speso troppo ne sofferto eccessivamente, mentre poi sul Tiffi sei andato in crescendo con 240w medi, molto bene questa crescita progressiva! La gestione accorta ha cominciato a dare i suoi frutti, e ti sei anche fatto più intraprendente.. Così sul Perticara, nonostante la discesina, i wattaggi medi si sono aggirati sui 230w nella fase di spinta, non male, col cuore ancora in buone condizioni ed in grado di superare i 150bpm medi dopo 4h di sforzo agonistico. A seguire purtroppo sono cominciati i crampi, peccato perché il Maiolo ha rappresentato un po’ la svolta della gara, wattaggi si sono attenuati notevolmente con valori intorno ai 200-210w, replicati ugualmente sul Siepi.. Fc invece non ha perso tanto, siamo nell’ordine del 7% di decrescita anche se con output inferiori, quindi direi che comunque organicamente la situazione sìi sia mantenuta buona, ma muscolarmente hai avuto il cedimento causato da crampi via via più forti, cui hai resistito con gran tenacia!!
Dopo circa una ventina di minuti di trasferimento, senza grossi problemi, giusto qualche picco sopra i 300w ma niente di eccessivamente intenso, la salita finale del Gorolo.. devo dire che qui le cose sono andate migliorando, principalmente per l’assenza dei crampi, e hai potuto tenere un buon ritmo, sui 220w nei tratti in spinta.. Sofferenza solo nei pezzi più ostici, per via della cadenza scesa sulle 60-62 rpm e della conseguente fatica muscolare, dopo ben 6h di sforzo continuativo. Una bella prova, insomma non sei certo andato alla deriva! Nel finale un ritmo ancora molto elevato, segno che comunque sei arrivato in un gruppetto di buoni pedalatori e non di mezze cartucce, 37’ a 44 di media non sono pochi, hai cercato di difenderti in un terreno per te ostico, chiudendo un paio di buchi con gamba piuttosto reattivo per il momento.. Ci sono almeno una decina di picchi sui 400w.. poi hai perso qualche posizione ma direi che nel finale hai dato una bella dimostrazione di carattere, lottando con grinta! Bene anche il picco di 640w nell’ultimissima fase, a chiudere una corsa a mio parere molto intelligente, in cui c’è stato da soffrire e  stringere i denti: non sei affatto andato alla deriva, concludendo anche con una bella ultima frazione dal Gorolo all’arrivo. Buone cose dimostrate sia in salita che in falsopiano, nonostante –lo ripeto- atleti comunque di buon livello nel tuo gruppo. A mio avviso c’è da essere soddisfatti della gara di oggi!

Testo preso integralmente e senza aggiunte dal report Pdf settimanale di un atleta Cat. M4, specialità Granfondo, peso 57kg. Gara Obiettivo della prima parte di stagione. Contattateci per uleriori delucidazioni.


Simone Casonato

Fondatore di ScienceOfCycling Italia alla fine degli anni 2000, si occupa di programmazione del training ed è esperto nell’analisi dati degli atleti di endurance. E’ da anni Trainingpeaks Certified Coach e ha alle spalle esperienze internazionali nel ciclismo e nel triathlon; ha lavorato nel 2013 e 2014 con la Bardiani-CSF come responsabile della preparazione, vincendo quattro tappe al Giro d’Italia in due anni, ed è risultato il più giovane allenatore pro del circuito mondiale UCI WorldTour. Ha ottenuto come consulente e analyst successi sia al Giro d'italia Pro che U23, oltre che nelle più importanti corse ciclistiche World Tour. All'attivo tra gli atleti oltre 200 vittorie in ambito amatoriale, tra cui il titolo mondiale Ironman in Canada nel 2014, numerose maglie tricolori in ambito ciclistico, sia nelle GF che nei circuiti. Attualmente si occupa di ricerca scientifica applicata agli sport di endurance, programmazione e supporto degli atleti di tutti i livelli, professionisti WT e amatori (ciclismo e triathlon) in tutta italia e all’estero (USA, Cina, Emirati Arabi e Gran Bretagna). Dal 2015 è anche consulente ricerca per Abu Dhabi Sports e svolge attività di ricerca scientifica in ambito Endurance. E’ da anni membro dello European Congress of Sport Science e relatore in congressi e convegni europei. Attualmente lavora con la squadra Pro russa Gazprom – Rusvelo, il team World Tour femminile Alè BTC Ljubiana ed il team Pro Biesse Arvedi Continental per lo sviluppo della valutazione funzionale degli atleti professionisti durante la stagione.

2 commenti

Antonio · 26 Febbraio 2015 alle 18:50

Mj piace parecchio come lavorate . Vorrei quasi quasi farmi seguire da voi ! Vivo a Sondrio. Corro granfondo dalle lunghe distanze e vorrei migliorarmi!ho un powertap da q be mese. Raccolgo dati ma non di più … No so allenarmi con le zone di potenza…penso di avere del potenziAle ma sono una testa di Minchia perché sono sempre a tutta…magari possiamo iniziare questo rapporto … Se hai voglia cerca su strava Anton Giummy. Sono io … Per adesso ti saluto. Ma ci sentiamo presto! Grazie
Antonio

    admin · 27 Febbraio 2015 alle 8:47

    Ciao Antonio, grazie, se hai il powertap direi che potresti lavorare molto bene per ottimizzare la resa allenandoti meno, ma con più qualità e rigore 😉 siamo a disposizione, scrivici pure quando lo ritieni opportuno attraverso la sezione Contatti. Buone pedalate!

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