Prima giornata proficua di test col Team Gazprom-Rusvelo in vista della stagione 2021: ottimi i valori registrati nei primi test, atleti anche ben tirati come % di grasso e basi importanti di lavoro in vista del primo vero ritiro di gennaio.
Prima giornata proficua di test col Team Gazprom-Rusvelo in vista della stagione 2021: ottimi i valori registrati nei primi test, atleti anche ben tirati come % di grasso e basi importanti di lavoro in vista del primo vero ritiro di gennaio.
Mi capita talvolta di sentire delle discussioni riguardo il cosiddetto “allenamento a sensazione”, contrapposto a quello delle famose “tabelle”. Come se le due cose fossero parte di emisferi lontani e non collegabili in alcun modo tra loro. Il dibattito tra chi sostiene che le tabelle siano una prigione, che snaturino lo sport, contro chi invece pensa che allenarsi con un piano dettagliato e le tabelle sia il vero modo per progredire seriamente, prosegue da tanti anni nel mio ambiente.
Dopo un mese di novembre dedicato principalmente ai test e alle basi del lavoro in ottica 2021, da lunedì si riparte anche coi test per il ciclismo professionistico, sperando in un’annata più “tradizionale” e meno compressa di quella del 2020.
In questi giorni si pensa soprattutto a pianificare la stagione 2021, e molti richiedono informazioni sull’allenamento aerobico alternativo da affiancare alla bici nell’inverno. Particolari dubbi desta il lavoro di potenziamento in palestra, molto spesso in realtà considerato l’unico modo per aumentare la “forza”.
Epilogo pazzesco per questo Tour 2020, vinto dal giovane Tadej Pogacar con una cronometro sensazionale al penultimo giorno. La Slovenia ha ottenuto il suo primo vincitore al Tour de France, ma non è stato il nome che aveva dominato la generale fino a sabato mattina: Tadej Pogačar ha stupito Primož Roglič e tutti noi appassionati, cancellando uno svantaggio di 57 secondi a La Planche de la Belle Filles e vincendo il Tour de France per 59 secondi (diventando il secondo ciclista più giovane a vincere la gara).
Dopo una prima parte di stagione decisamente “particolare”, caratterizzata da un periodo di quarantena trascorso sui rulli e tapis, vediamo come gestire il periodo estivo che, per molti di voi, significa vacanze con la famiglia e poche gare a cui guardare nell’immediato.