Nemmeno nelle più rosee previsioni avrei immaginato un ritorno alle corse di questo genere per la Biesse-Arvedi, con un dominio della prima corsa a tappe post-Covid in quel di Imola.
Periodo intenso di test quello trascorso nel ritiro del Pro Team russo Gazprom-RusVelo, impegnato in un lungo stage in altura a Livigno, in vista dei primi appuntamenti alla ripresa della stagione 2020.
Lavoro sulla biomeccanica a Milano e Lecco in questo mese di giugno per cronometro e triathlon: in laboratorio sia ciclisti pro che triathleti.
Dopo la serie di valutazioni su strada, abbiamo proseguito i test biomeccanici coi ragazzi Biesse-Arvedi nella nostra sede lombarda (Milano e Lecco), lavorando specificamente sulle nuove Pinarello Bolide, bici da cronometro. L’obiettivo è stato quello di massimizzare l’aerodinamica ed il rendimento generale degli atleti, in vista del rientro alle corse e alle più importanti competizioni del mese estivo.
Anche per noi, dopo la riapertura delle sedi per i test e le biomeccaniche, sono riprese le attività sul campo ed i test su strada. Primi segnali di un lento ritorno alla normalità con le sessioni di test dei ragazzi in maglia Biesse-Arvedi, protagonisti di una giornata di valutazione sulla nota salita della Roncola.
Dopo oltre una settimana di analisi dei dati di allenamento, possiamo trarre un primo il preliminare bilancio dal periodo post-quarantena, passato allenandosi indoor. Molti di noi erano molto spaventati dalla prospettiva di doversi allenare sui rulli nel periodo primaverile, una prospettiva che per molti amatori e la totalità dei professionisti risultava assolutamente inedita. e da un punto di vista mentale/motivazionale veramente pesante da affrontare.
“Stare a casa” è il mantra di queste ultime settimane tra quarantena e smartworking. Essere rinchiusi tra le mura domestiche è un’occasione per passare quel tempo con la famiglia che nella vita quotidiana è spesso centellinato, e dedicarci ad attività piacevoli che solitamente confiniamo nel poco tempo libero che abbiamo.
Leggere, cucinare, dedicarsi alla cura della casa e del proprio corpo. Ci sono però nuove problematiche che insorgono a livello psicologico; una di queste èiù frequenti in quarantena è legata alla gestione della fame, del regime alimentare e del nostro rapporto con il cibo.
In queste ultime settimane, la sempre più vasta e dilagante diffusione del virus COVID-19 ha avuto notevoli ripercussioni sulle nostre vite, non solo a livello sanitario e socio-economico, ma anche nella nostra quotidianità di atleti.
Il mondo dello sport è stato parimenti colpito da questo virus: si è passati dalla mera cancellazione delle competizioni, alla chiusura delle palestre, allo sport in solitaria fino ad arrivare all’obbligo per gli atleti di potersi allenare solo all’interno delle proprie abitazioni.
In questo periodo di quarantena, trascorrendo le giornate tra le mura domestiche, possiamo dedicarci anche a quelle attività che possano potenziare le catene muscolari notoriamente più deboli, ed allontanare il rischio di infortuni. Questi ultimi infatti possono essere conseguenza di turbolenze di carattere biomeccanico; debolezza di specifici distretti muscolari, rotazione delle anche, asimmetrie tra gli arti e relativo sovraccarico degli stessi. Sia ciclisti che podisti e triatleti dovrebbero includere nel loro allenamento esercizi volti a prevenire gli infortuni, con lavori anche a corpo libero che vadano a rinforzare i distretti muscolari più colpiti.
In questo periodo di quarantena ed allenamenti casalinghi, così come nei mesi invernali, siamo soliti trascorrere tante ore pedalando o correndo indoor, e cercando di mantenere la condizione acquisita negli scorsi mesi. Occorre però cercare di rendere quanto più efficiente e produttiva la sessione di allenamento sui rulli, anche per chi solitamente vi è “allergico” e li trova molto noiosi e difficili da digerire. Ecco quindi una breve guida per addolcire l’allenamento indoor quotidiano, e rendere più piacevoli le sessioni di rullo o tapis che ci accompagneranno, inevitabilmente, in queste settimane.
Cari atleti ed appassionati, in questo periodo così particolare e delicato per tutti noi è il momento di sospendere l’attività outdoor e dare priorità alle strategie messe in atto per contenere la diffusione del virus a livello nazionale . Ci associamo quindi alla Federazione Ciclistica Italiana e facciamo proprio l’invito rivolto dalle Istituzioni di ridurre gli spostamenti a quelli strettamente necessari e pertanto invitiamo atleti ed appassionati a stare a casa ed evitare, in questo periodo, gli allenamenti all’aperto.