Dopo un mese di novembre dedicato principalmente ai test e alle basi del lavoro in ottica 2021, da lunedì si riparte anche coi test per il ciclismo professionistico, sperando in un’annata più “tradizionale” e meno compressa di quella del 2020.
In questi giorni si pensa soprattutto a pianificare la stagione 2021, e molti richiedono informazioni sull’allenamento aerobico alternativo da affiancare alla bici nell’inverno. Particolari dubbi desta il lavoro di potenziamento in palestra, molto spesso in realtà considerato l’unico modo per aumentare la “forza”.
Dopo una prima parte di stagione decisamente “particolare”, caratterizzata da un periodo di quarantena trascorso sui rulli e tapis, vediamo come gestire il periodo estivo che, per molti di voi, significa vacanze con la famiglia e poche gare a cui guardare nell’immediato.
Periodo intenso di test quello trascorso nel ritiro del Pro Team russo Gazprom-RusVelo, impegnato in un lungo stage in altura a Livigno, in vista dei primi appuntamenti alla ripresa della stagione 2020.
Anche per noi, dopo la riapertura delle sedi per i test e le biomeccaniche, sono riprese le attività sul campo ed i test su strada. Primi segnali di un lento ritorno alla normalità con le sessioni di test dei ragazzi in maglia Biesse-Arvedi, protagonisti di una giornata di valutazione sulla nota salita della Roncola.
Dopo oltre una settimana di analisi dei dati di allenamento, possiamo trarre un primo il preliminare bilancio dal periodo post-quarantena, passato allenandosi indoor. Molti di noi erano molto spaventati dalla prospettiva di doversi allenare sui rulli nel periodo primaverile, una prospettiva che per molti amatori e la totalità dei professionisti risultava assolutamente inedita. e da un punto di vista mentale/motivazionale veramente pesante da affrontare.
In questo periodo di quarantena, trascorrendo le giornate tra le mura domestiche, possiamo dedicarci anche a quelle attività che possano potenziare le catene muscolari notoriamente più deboli, ed allontanare il rischio di infortuni. Questi ultimi infatti possono essere conseguenza di turbolenze di carattere biomeccanico; debolezza di specifici distretti muscolari, rotazione delle anche, asimmetrie tra gli arti e relativo sovraccarico degli stessi. Sia ciclisti che podisti e triatleti dovrebbero includere nel loro allenamento esercizi volti a prevenire gli infortuni, con lavori anche a corpo libero che vadano a rinforzare i distretti muscolari più colpiti.
In questo periodo di quarantena ed allenamenti casalinghi, così come nei mesi invernali, siamo soliti trascorrere tante ore pedalando o correndo indoor, e cercando di mantenere la condizione acquisita negli scorsi mesi. Occorre però cercare di rendere quanto più efficiente e produttiva la sessione di allenamento sui rulli, anche per chi solitamente vi è “allergico” e li trova molto noiosi e difficili da digerire. Ecco quindi una breve guida per addolcire l’allenamento indoor quotidiano, e rendere più piacevoli le sessioni di rullo o tapis che ci accompagneranno, inevitabilmente, in queste settimane.
Cari atleti ed appassionati, in questo periodo così particolare e delicato per tutti noi è il momento di sospendere l’attività outdoor e dare priorità alle strategie messe in atto per contenere la diffusione del virus a livello nazionale . Ci associamo quindi alla Federazione Ciclistica Italiana e facciamo proprio l’invito rivolto dalle Istituzioni di ridurre gli spostamenti a quelli strettamente necessari e pertanto invitiamo atleti ed appassionati a stare a casa ed evitare, in questo periodo, gli allenamenti all’aperto.
Con le recenti disposizioni in materia di salute pubblica legate al Coronavirus, tutte le manifestazioni sportive risultano off-limits almeno sino alla fine di marzo. La notizia era infatti nell’aria e con il decreto legge ha di fatto uniformato ciò che stava accadendo in molte regioni, con il rinvio delle manifestazioni sportive a data da destinarsi. Non solo quindi Strade Bianche, Milano-Sanremo o Roma-Ostia, ma anche tutte le gare amatoriali sono rinviate.