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L’attività di ScienceOfCycling Italia nasce alla fine del 2000 da una fortissima passione per il ciclismo, coltivata da un gruppo di persone sia nell’ambito agonistico (nelle categorie giovanili) che successivamente studiando con metodo la scienza dello sport. Il team si compone di 22  di fisiologia dello sport e concetti e metodologie di allenamento legate ai powermeter. Affascinato dalle potenzialità dello strumento diversi anni or sono –quando qui la diffusione era ancora limitata- ho studiato e verificatosul campo ricerche e metodi suggeriti dalla letteratura di settore. L’obiettivo era soddisfare le esigenze degli atleti più meticolosi ed appassionati di tutte le categorie (da elite-under23 ai Granfondisti), fornendo consulenza professionale uscita dopo uscita, anche ad alti livelli. I risultati sono stati subito molto interessanti sia dal punto di vista prestativo che umano: supportare un atleta con costanza e seguirne l’evoluzione nel dettaglio, tramite gli ultimi tools disponibili per l’analisi della performance, permette di conoscere e studiare le soluzioni più efficaci per migliorare la resa. Sia che si desideri giungere al professionismo, sia che si intenda migliorare il proprio fitness seppur con poche ore a disposizione in settimana.

Gli strumenti più utilizzati in questo ambito sono i misuratori di potenza e la piattaforma online Trainingpeaks (od il desktop software Wko+ in fase di reportistica), ma gli atleti agonisti più ambiziosi possono avvalersi del proprio misuratore di potenza e del cardiofrequenzimetro; ad ognuno viene fornita un’assistenza professionale in modo individualizzato e ad un prezzo estremamente competitivo. Inoltre, a disposizione vi è un centro di valutazione funzionale a Casteggio (Pv) con 4 laureati in Scienze Motorie e strumenti all’avanguardia (Cosmed, Srm..) per valutare la performance. Grazie all’integrazione di scienza e passione, nel seguire ciascun atleta, i risultati e la crescita da parte dei ciclisti assititi tramite powermeter ed assistenza metodologica ScienceOfCycling Italia sono stati finora degni di nota, sia per under23 e professionisti che per amatori e granfondisti di ogni parte d’Italia, dal Veneto alla Puglia.

Prepararsi con dedizione per un importante appuntamento reca con sè una serie di fattori non sempre controllabili; gli ingredienti che concorrono alla performance sono molti e non tutti possono essere codificati in modo scientifico. Lo scopo è ridurre le variabili della prestazione che sfuggono alla nostra cognizione, che ci si alleni per vincere come per migliorare il proprio livello nelle uscite goliardiche, o riprendere dopo periodi di fermo. La mia filosofia prevede la dedizione totale alla causa e il massimo supporto, sia tecnico che morale. Seguo perciò un gruppo ristretto di atleti, senza puntare a fare “numero”, ma privilegiando la qualita’ e la massima attenzione alle esigenze di ciascuno. Cio’ si traduce, nella pratica settimanale, con report in cui ogni seduta viene smembrata giorno per giorno (minimo 2 pagine di pdf a settimana, coi commenti sia tecnico/scientifici che “esterni”), mail illimitate, chiamate se vi e’ la necessita’. Non esistono limiti, e questo perche’ nella mia esperienza (personale, prima che professionale) come atleta agonista, so che ogni ciclista è unico e va seguito nel dettaglio, onde fugare dubbi, insicurezze e curiosita’, ed ottenere fiducia evitando situazioni di solitudine o scarsa interazione tra coach e atleta.

Prepararazione scientifica non si traduce solamente nel poter disporre di una tabella  –più o meno dettagliata- da applicare pedissequamente, significa a mio parere dialogare continuamente sullo stesso piano (atleta-allenatore), capire quel che succede al fisico ed alla mente, conoscere i proprio limiti ed essere sempre pronti a mettersi in discussione. Iil ciclista deve sempre conscio del percorso intrapreso, delle scelte metodologiche adottate, e per quanto possibile partecipe di ciò che accade nel training quotidiano.
Questo e’ l’approccio che ho deciso di adottare, dopo aver prima sperimentato su di me anni addietro la frustrazione di sentirmi abbandonato a sè stesso, non supportato adeguatamente, da molti preparatori di grido o direttori sportivi tuttofare (nell’esperienza delle categorie giovanili ). E ciò pur spendendo, tra virgolette, cifre anche non secondarie, per usufruire dei servizi da “professionista”.

In aggiunta, con il misuratore di potenza a disposizione e’ altamente consigliato (quasi indispensabile) usufruire di un supporto tecnico e metodologico adeguato: a differenza del cardiofrequenzimetro (strumento che mantiene intatta la sua specificità, e rimane termometro organico fondamentale), la gestione dell’output (= wattaggio) richiede un’accurata analisi, per non eccedere nella dose e terminare anzitempo la stagione in overtraining. Cio’ che richiedo a ciascun atleta e’ innanzitutto cordialita’ e sincerita’ nei rapporti, grosso impegno e passione, spirito di critica nei miei e nei proprio confronti, partecipazione nel percorso di miglioramento individuale.

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