Warning: The magic method Visual_Form_Builder_Form_Display::__wakeup() must have public visibility in /customers/7/3/6/scienceofcycling.it/httpd.www/wp-content/plugins/visual-form-builder/public/class-form-display.php on line 38 Test cp20 a confronto - ScienceOfCycling Italia

Stesso protocollo, esecuzione differenti. Analisi dei test cp20′ di alcuni atleti, amatori o professionisti, che hanno impostato e svolto nel modo giusto o sbagliato la prova; nelle prossime settimane moltissimi dei ragazzi che seguiamo dovranno ripetere lo stesso sforzo, quindi può essere interessante verificare i quattro esempi di test che ho scelto, partendo dalla schermata del file e poi con il breve commento:

Schermata 2015-01-16 alle 13.55.14

 

Test di un atleta professionista World Tour. Esecuzione interessante, da riferimento, con una salita solo leggermente irregolare nella prima parte, che lo ha costretto a piccole variazioni di output. Prima parte a 404 di cp10′, seconda a 424w sui 10′ finali con progressione corretta nella fase conclusiva. Cp20′ 414w

 

Schermata 2015-01-16 alle 13.48.11

Test atleta amatore granfondo. Esecuzione viziata dalla scelta della salita, troppo irregolare nella parte centrale. Prima parte giusta, leggermente sotto il wattaggio medio previsto, poi però il tratto ripido lo costringe a uno sforzo elevato, cp1’45” 365w; in conclusione, l’atleta totalizza 315w nei primi 10′, 303 nei 10 minuti finali, totale 309w Normalizzati. Test gestito male.

 

Schermata 2015-01-16 alle 13.45.27

Test atleta professionista, come si vede dalla VAM. Ottima gestione, nella prima parte abbiamo 377w di media, nella seconda parte 377w di cp10′, totale 377w. Non c’è una progressione finale ma la regolarità è ottima, precisione chirurgica. Salita leggermente irregolare ma svolta benissimo.

Schermata 2015-01-16 alle 13.42.42

Test atleta amatore. Il test è stato svolto con qualche problema, in primis la lunghezza della salita non è sufficiente a coprire i 20′. Ci si ferma a 18’53sec. Inoltre la prima parte è stata svolta sopravvalutando i propri wattaggi, partenza nei primi 10′ a 316w medi, poi un calo che ha portato i wattaggi a solo 300 di media nella metà conclusiva di test. Media salita totale 308w. Salita con caratteristiche idonee, non troppo ripida, anzi regolare.


Simone Casonato

Fondatore di ScienceOfCycling Italia alla fine degli anni 2000, si occupa di programmazione del training ed è esperto nell’analisi dati degli atleti di endurance. E’ da anni Trainingpeaks Certified Coach e ha alle spalle esperienze internazionali nel ciclismo e nel triathlon; ha lavorato nel 2013 e 2014 con la Bardiani-CSF come responsabile della preparazione, vincendo quattro tappe al Giro d’Italia in due anni, ed è risultato il più giovane allenatore pro del circuito mondiale UCI WorldTour. Ha ottenuto come consulente e analyst successi sia al Giro d'italia Pro che U23, oltre che nelle più importanti corse ciclistiche World Tour. All'attivo tra gli atleti oltre 200 vittorie in ambito amatoriale, tra cui il titolo mondiale Ironman in Canada nel 2014, numerose maglie tricolori in ambito ciclistico, sia nelle GF che nei circuiti. Attualmente si occupa di ricerca scientifica applicata agli sport di endurance, programmazione e supporto degli atleti di tutti i livelli, professionisti WT e amatori (ciclismo e triathlon) in tutta italia e all’estero (USA, Cina, Emirati Arabi e Gran Bretagna). Dal 2015 è anche consulente ricerca per Abu Dhabi Sports e svolge attività di ricerca scientifica in ambito Endurance. E’ da anni membro dello European Congress of Sport Science e relatore in congressi e convegni europei. Attualmente lavora con la squadra Pro russa Gazprom – Rusvelo, il team World Tour femminile Alè BTC Ljubiana ed il team Pro Biesse Arvedi Continental per lo sviluppo della valutazione funzionale degli atleti professionisti durante la stagione.

2 commenti

Stefano · 28 Febbraio 2016 alle 18:16

Si può conoscere la VAM del triatleta per curiosità? Non riesco a vederla nel grafico

    admin · 2 Marzo 2016 alle 14:01

    Salve, in questo caso la Vam non è significativa nell’analisi perché il percorso è pianeggiante.

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