Diamo la priorità  Per prima cosa, creare un calendario efficace significa ricercare gli eventi di punta (gare con priorità A), le gare cui, bisogna dare massima priorità . Fatto salvo per chi gareggia in eventi di breve durata che si ripetono ciclicamente, diciamo sotto l'ora e 30 di sforzo circa, non si può fare di ogni fine settimana una gara obiettivo, di quelle cruciali per la stagione. Bisogna scegliere con cura l'evento (o gli eventi) clou, anche per gestire bene i (solitamente due) picchi di forma che preventiviamo di ottenere durante l'arco della stagione. E' fondamentale distribuire correttamente le energie psico-fisiche a disposizione, onde mantenere un buon equilibrio generale ed evitare cali di motivazione e forma fisica. Per individuare correttamente la gara obiettivo non bisogna solo verificare che l'evento di ciclismo o triathlon sia o meno sold-out al momento dell'iscrizione; bisogna capire in primis se questo evento sia alla nostra portata (in base al periodo lavorativo, alla stagione, agli impegni personali in quel momento preventivabili. Voglio preparare una gara ad agosto ma non sopporto gli allenamenti lunghi in estate? Vorrei correre una gara di maggio ma ho due comunioni a weekend? Sogno una gara dal dislivello proibitivo ma non ho tempo di allenarmi, causa il picco di lavoro annuale? Anche questi elementi sono parte della scelta.
Individuare le gare di contornoAccanto agli eventi clou, occorre anche inserire una serie di gare o allenamenti con importanza inferiore, B o C, cui assegnare un ruolo "pilota" per il conseguimento di gare dal maggior fascino, che si andranno poi a disputare. Queste gare, di minore importanza nell'economia della propria stagione, costituiscono però un utile banco di prova per aspetti specifici importanti, sia dal punto di vista degli allenamenti che della nutrizione o dell'organizzazione generale delle trasferte. Nel ciclismo potrebbero rivestire un ruolo delle GF di minor prestigio o dislivello propedeutico. Nel triathlon, delle traversate a nuoto o gare di minore distanza, in cui però curare transizioni ed altri aspetti tecnici. Trovate le gare in cui affrontare specifiche della vostra performance, senza lo stress e la pressione che potrebbe arrecare la gara obiettivo: anche a livello mentale, ciò favorirà il mantenimento di una buona concentrazione e motivazione negli allenamenti settimanali e nell'arco della stagione stessa, fatta spesso di alti e bassi anche a livello motivazionale. Anche un Training Camp, un test di valutazione o una piccola vacanza sport-oriented possono fungere da pilastro nell'arco di una stagione tipo. Io per esempio utilizzo spesso i training camp come una forma di motivazione o step di ulteriore miglioramento prestativo, al di fuori della competizione in senso stretto.